Quando ti avvicinerai al mondo dell’università, ti capiterà di incontrare strane sigle e parole. All’inizio questa nuova terminologia così tecnica potrebbe spaventarti, ma non temere: con questo articolo vogliamo svelarti cosa significano. Ricorda che se, dopo la lettura, ti restano ancora dei dubbi, puoi sempre fissare un appuntamento allo sportello formazione dell’Orientagiovani per avere ulteriori spiegazioni e chiarimenti.
Nelle precedenti rubriche ci siamo occupati di CFU e piano di studi. Oggi invece parleremo delle cosiddette "150 ore".
Le 150 ore sono delle ore dedicate ad attività di collaborazione con le strutture universitarie, assegnate sulla base di bandi, in particolari condizioni di reddito o di merito. In pratica, se parteciperai e vincerai questi bandi, potrai svolgere fra le 8 e le 150 ore di lavoro per alcune aree dell’università (ad esempio, la biblioteca, o le sale informatica). Questa è una delle forme di sostegno economico allo studio. Ci sono poi altre forme che tutelano il diritto di ogni persona a studiare, come borse di studio, alloggi nelle residenze universitarie, contributi per il servizio ristorazione, il prestito bibliotecario di libri. Troverai tutto sul sito della tua università, ricordati che a questi servizi si accede attraverso bandi e dopo aver presentato dei documenti, in particolare è importante l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), un documento che certifica la condizione economica della persona e quindi che permette di entrare nelle graduatorie per l’assegnazione di questi contributi.
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