Circa 350 milioni di persone in tutto il mondo sperimentano la depressione. Gli studi hanno già mostrato che esistono connessioni tra depressione e comportamenti a rischio: nel 2015 uno studio ha confermato questo risultato anche nel contesto italiano.
Lo studio di Gigantesco e colleghi (2015) rileva che i sintomi depressivi sono associati a quattro importanti fattori di rischio comportamentali: l’obesità, il fumo, l’assenza di attività fisica nel tempo libero e l’eccessivo consumo di alcolici.
Le relazioni fra i molteplici fattori (sintomi depressivi, comportamenti, caratteristiche sociodemografiche e condizioni croniche) sono complesse e bidirezionali: questi potrebbero essere precedenti o conseguenti ai sintomi depressivi e la loro presenza potrebbe sia favorire sia intensificare le condizioni sintomatologiche. Così, i sintomi depressivi e i comportamenti a rischio potrebbero causare o peggiorare condizioni mediche croniche, che a propria volta potrebbero portare ad un aumento dei sintomi depressivi.
Sono molto interessanti le implicazioni che questo articolo ha sulla salute pubblica, perché ribadiscono come sia essenziale considerare l’interconnessione fra salute mentale, disturbi fisici e stili comportamentali nella progettazione di interventi di prevenzione. La nostra salute è una fitta rete, composta da varie componenti che si intrecciano fra loro: l’approccio che la società deve usare per salvaguardarla non può che essere olistico.
Fonte: Gigantesco A, Ferrante G, Baldissera S, Masocco M; PASSI coordinating group (2015). Depressive Symptoms and Behavior-Related Risk Factors, Italian Population-Based Surveillance System, 2013. Preventing Chronic Disease:Oct 29;12:E183. doi:10.5888/pcd12.150154. PMID: 26513439; PMCID: PMC4651141.