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La violenza contro le donne: caratteristiche del fenomeno


La violenza contro le donne è un fenomeno ancora in larga parte sommerso. Per questo motivo è importante parlarne. Il 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.


Secondo la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne nella violenza domestica, aperta alla firma l'undici maggio del 2011, sottoscritta in Italia nel settembre 2012, ratificata con la legge n. 77 del 2013, conosciuta come Convenzione di Istanbul, la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani ed è una forma di discriminazione nei confronti delle donne; sono compresi tutti gli altri di violenza basati sul genere che causano, o possono causare, danni fisici, sessuali, psicologici, economici, la coercizione arbitraria o la privazione della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata.


L'espressione violenza contro le donne basata sul genere indica qualsiasi violenza diretta contro una donna in quanto tale o colpisce le donne in modo sproporzionato. Il termine violenza domestica si riferisce a tutti gli atti di violenza che si verificano all'interno della famiglia o tra partner.


L'origine di questo fenomeno la troviamo, quindi, nel complesso sistema di abitudini, tradizioni e valori che parte dal presupposto, storicamente dominante nella società, secondo il quale la differenza fra donne e uomini si strutturava sulla presunta superiorità di un sesso sull'altro e alimenta, così, le disuguaglianze di genere. Essendo, tutto questo, in stretta relazione con l'organizzazione strutturale del ruolo femminile/maschile, la violenza di genere risulta largamente diffusa e chi la subisce rischia di non riconoscerla come tale.


Ecco di seguito le diverse tipologie di violenza e le loro manifestazioni.


Violenza fisica

Aggressioni che comportano l'uso della forza: spintonare, maltrattare, tirare i capelli, schiaffeggiare, dare pugni, calci, colpire con oggetti, strangolare, ferire con l’uso di armi, causare mutilazioni genitali. La gravità delle lesioni fisiche può variare da ematomi, escoriazioni, ossa e denti rotti, a lesioni permanenti, fino alla morte.


Molestie sessuali

Comportamenti a sfondo sessuale di varia natura, che generalmente si verificano in luoghi pubblici e/o di lavoro, vissuti dalle donne come umilianti, degradanti, sgraditi: battute e prese in giro a sfondo sessuale o esibizionismo, telefonate oscene, proposte insistenti e ricattatorie di rapporti sessuali non voluti, palpeggiamenti toccamenti a sfondo sessuale.


Violenza sessuale

Qualsiasi atto sessuale imposto, che avviene controllata della donna: aggressioni sessuali, stupro, incesto, costrizione a comportamenti sessuali umilianti e/o dolorosi, obbligo a prendere parte alla costruzione di materiale pornografico.

Violenza psicologica

Comportamenti che danneggiano il benessere della donna, la sua l'identità e l'autostima, soprattutto se persisti: battute, prese in giro dirette a umiliare, minacce e in particolare minaccia di violenza, controllo, controllo delle relazioni ed isolamento, insulti e denigrazioni.

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